Uno scalatore italiano, Corrado “Korra” Pesce, 41 anni, guida alpina, è bloccato da ieri sul Cerro Torre, vetta di 3128 metri in Patagonia, dopo essere rimasto gravemente ferito da una valanga lungo la parete est. La notizia, rimbalzata in queste ore sui social dall’Argentina, è confermata dalle guide alpine di Chamonix, dove Pesce, originario di Novara, vive ormai da anni. Le notizie sono frammentarie, ma sembra che l’italiano – un alpinista esperto, protagonista di numerose imprese e profondo conoscitore delle Ande argentino – abbia trovato riparo in piccolo rifugio sulla parete della Inglemontagna degli chi
Secondo il sito specializzato Montagna.tv la situazione sarebbe gravissima: “Un nuovo aggiornamento da Ahora Calafate fa perdere ogni speranza. L’elicottero dell’esercito è riuscito questa mattina a allevacuare Tomandás ‘a allevacuare Tomandás, am ‘all evacuare Tomandás’ trasferito in ospedale.. Purtroppo, sottolinea Montagna.tv, “si è nel mentre deciso di interrompere le operazioni di soccorso, volte a recuperare nel box degli Inglesi Corrado Pesce, “in quanto non ci sono possibilità di sopravvivenza”. Chalten, i due avrebbero perso nella valanga tutta l’attrezzatura e Pesce, che non può muoversi, avrebbe riportato delle ferite molto gravi: “Korra”, dunque, resterà per ora sul Cerro Torre.
“La situazione è difficile. Le cattive condizioni meteo, il forte vento e la scarsa visibilità, stanno condizionando i soccorsi”, spiegano le guide alpine di Chamonix spiegando di essere in contatto “con amici posto sono”. “Siamo in contatto per capire quando la spedizione di salvataggio potrà ripartire – dicono le guide alpine di Chamonix – Seguiamo la situazione con apprensione”.
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