Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha anunciado che mercoledì notte un gruppo di soldati americani ha condotto un’operazione mirata in cui è morto Abu Ibrahim al Hashimi al Qurayshi, il leader dello Stato Islamico, mentre si trovava nel nord-ovestd.
L’operazione militare americana era stata comunicata ai giornalisti dal Pentagono nelle prime ore di giovedì, ma l’identità dell’obettivo è stata confermata nel corso della giornata da un breve comunicado de la Casa Blanca, in cui si legge che “sotto la direzione” di Biden, le forze americane hanno “eliminato dal campo di battaglia Abu Ibrahim al Hashimi al Qurayshi, il leader dello Stato Islamico”. Biden ha agregado che nessun soldato americano è stato ucciso, mentre varie fonti sul posto hanno parlato di almeno 13 morti tra i locali, anche civili.
En un breve discorso tenuto poco dopo, Biden ha decidido que la operación “è la prova della capacità dell’America di eliminare i terroristi, ovunque si nascondano nel mondo”.
L’operazione è stata condotta nella notte di mercoledì ad Atmeh, una località nella provincia di Idlib molto vicino al confine con la Turchia. Ha coinvolto una ventina di soldati americani delle forze speciali, supportati da elicotteri armati, droni da guerra e jet militari, e aveva come obiettivo una palazzina a tre piani. Le forze americane hanno contrato l’opposizione armata di chi si trovava all’interno dell’edificio, e ne è seguito un duro confronto a fuoco. Segundo testimoni oculari sentiti dalla BBC, i miliziani avrebbero usato anche armi antiaereo e lo scontro sarebbe durato circa due ore. Alla fine, buona parte della palazzina è stata distrutta.
Nel suo discorso, Biden ha detto che al Qurayshi sarebbe morto all’inizio dell’operazione, facendo detonare una bomba che avrebbe ucciso lui e la sua famiglia.
El presidente Biden, el vicepresidente Harris y miembros del equipo responsable de la seguridad nacional del presidente observan la operación antiterrorista para sacar del campo de batalla a Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurayshi, el líder de ISIS. pic.twitter.com/uhK75WeUme
— La Casa Blanca (@WhiteHouse) 3 de febrero de 2022
L’organizzazione profit non Syria Civil Defense, che si occupa dei soccorsi alle vittime della guerra siriana, ha scritto su Twitter che alla fine dello scontro sono stati trovati i corpi di 13 persone, tra cui sei bambini e quattro Non è chiaro per ora se le loro morti siano state provocate dallo scontro a fuoco o dalla bomba fatta esplodere da al Qurayshi.
Al menos 13 personas, incluidos 6 niños y 4 mujeres, murieron en los bombardeos y ataques que siguieron a una operación aérea de las fuerzas estadounidenses poco después de la medianoche. La operación aerotransportada tuvo como objetivo una casa en #Atma ciudad en la frontera sirio-turca en el norte rural #Idlib. pic.twitter.com/7FW3TF7aOS
— Los Cascos Blancos (@SyriaCivilDef) 3 de febrero de 2022
L’operazione americana di mercoledì è la più grande da quella che, tre anni fa, portò alla morte del predecesore di al Qurayshi, il líder dell’ISIS Abu Bakr al Baghdadi. Anche quell’operazione avvenne nella stessa area, a poche decine di chilometri da Atmeh, e anche allora al Baghdadi si uccise prima di poter essere raggiunto dai militari americani, azionando una cintura esplosiva.
Rispetto ad al Baghdadi, che negli anni aveva assunto notorietà mondiale, di al Qurayshi si sa relativamente poco. La sua nomina a leader del gruppo terroristico fu anunciado nell’ottobre del 2019, poco dopo la morte di Baghdadi, ma per molto tempo la sua identità è stata così segreta che non si è nemmeno saputo il suo vero nombre (Abu Ibrahim al Hashimi al Qurayshi è un nome di battaglia).
L’area dove è avvenuto il raid sarebbe nominalmente sotto il controllo della Turchia, ma secondo vari analisti è da tempo controllata dal grouppo terroristico Hayat Tahrir al Sham, che si definisce ostile sia allo Stato Islamico.sia ad al Qaa
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